Quando si parla del film La Cosa, gli appassionati di fantascienza in genere lo associano alla versione del 1982 realizzata da John Carpenter (1948), con protagonista Kurt Russel (1951).
Una versione migliore
In effetti, la pellicola di Carpenter si rivelò più realistica e aderente al testo cui si ispirava il romanzo Who goes there, firmato nel 1938 dallo scrittore John W. Campbell (1910-1971), con lo pseudonimo di Don A. Stuart.
La cosa da un altro mondo
D’altra parte, The Thing from another world (titolo originale) del 1951 era low budget: le caratteristiche della creatura scoperta tra i ghiacci dell’Alaska, per motivi di budget, subirono infatti un riadattamento.
Il vegetale vampiro
Nella pellicola del 1951 la creatura extraterrestre viene descritta come una “supercarota” assetata di sangue umano, dalle sembianze simili al mostro di Frankenstein. Nella versione del 1982, l’alieno è invece una forma di vita in grado di assumere le sembianze fisiche e mentali di ogni essere umano, così com’è descritta nel romanzo di John W. Campbell.
Chi è il regista?
Per diverso tempo su La Cosa dell’altro mondo, aleggiò il singolare mistero su chi l’avesse diretta effettivamente. Sebbene la regia sia attribuita a Christian Nyby (1913-1993), gli stessi attori dichiararono che la maggior parte delle scene furono girate dal regista, nonché produttore del film, Howard Hawks (1896-1977)
James King Arness
Per l’elevata statura superiore ai due metri, a James Arness (1923-2011) spettò il ruolo della creatura. L’attore, peraltro, avrebbe poi recitato in un altro classico della fantascienza anni ’50: Assalto alla Terra (1954).
Il capitano Hendry
Eroe della situazione è il capitano Patrick Hendry (Kenneth Tobey, 1917-2002), che guida il gruppo di occupanti la stazione antartica, contro il mostro, scoperto nel ghiaccio dentro un’astronave e poi fuggito. Come protagonista femminile troviamo invece Nikki Nicholson (Margaret Sheridan, 1926-1982).
Il doppiaggio
Si racconta che il ritmo serrato dei dialoghi de La Cosa da un altro mondo avesse creato non pochi problemi ai doppiatori italiani, al punto che il film rischiò di non uscire nel nostro paese.
Le voci migliori
Alla fine, la RKO Pictures radunò le migliori voci del periodo fra cui Mario Pisu (1910-1976) per il capitano Hendry e Rosetta Calavetta (1914-1993) per Nikki Nicholson.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M. per 70-80.it)