Immaginate di trovarvi negli anni ’50 e di trascorrere una tranquilla serata tra i tavoli di un noto casinò con i camerieri che vanno e vengono, mentre sul palco tre interpreti, fra cui un duo, si esibiscono a turno in una manciata di canzoni. Ecco, il primo Festival di Sanremo era tutto qui.
Amilcare Rambaldi
L’idea di un Festival della canzone italiana che valorizzasse la cittadina ligure di Sanremo dopo gli anni bui della guerra, venne al commerciante di fiori Amilcare Rambaldi (1911-1995), poi fondatore del Club Tenco.
L’evento del lunedì
Il primo Festival di Sanremo si tenne dal 29 al 31 gennaio 1951, nel Salone delle Feste del Casinò. La collocazione al lunedì della serata inaugurale fu intenzionale per richiamare il pubblico, poiché il primo giorno della settimana corrispondeva a quello di minor affluenza.
240 canzoni
Per l’occasione, come riportato sul Radiocorriere dell’epoca: “Alle Case editrici musicali, era stato diramato un invito a partecipare al Concorso inviando una canzone inedita di autore italiano: duecentoquaranta editori hanno aderito con altrettante canzoni”.
La selezione
Una commissione apposita, si occupò di operare la scrematura dei brani. Alla fine ne furono scelti solo venti. Nella serata del lunedì e martedì dalle 22 alle 23.30 veniva proposto un gruppo di dieci canzoni, di cui solo 5 passavano la selezione.
La vincitrice
Nell’ultima serata, delle dieci rimaste veniva proclamata la canzone vincitrice del Festival di Sanremo. Il pubblico in sala, che aveva pagato 500 lire per entrare, aveva il compito di scegliere le migliori.
Nunzio Filogamo
A condurre il primo Festival di Sanremo, Nunzio Filogamo (1902-2002), mentre l’orchestra era diretta dal maestro Cinico Angelini (1901-1983). In assenza di canali televisivi, la Rai affidò alla Rete radiofonica denominata Rossa (futura Radio 1), il compito di trasmettere l’evento.
Solo tre interpreti
Nelle prime edizioni il Festival delle canzone italiana, mantenne intatta la sua definizione. Il numero d’interpreti, infatti, era ridotto all’osso e ciascuno doveva interpretare buona parte dei pezzi proposti. Nel 1951 i nomi sul palco furono solo tre.
Nilla Pizzi
Ad affiancare nel primo Festival di Sanremo Nilla Pizzi (1919-2011), c’erano Achille Togliani (1924-1995) e le sorelle gemelle Dina (1924-1996) e Delfina Fasano (1924-2004) ovvero il Duo Fasano.
Grazie dei fiori
La canzone Grazie dei fiori cantata da Nilla Pizzi arrivò prima. Dovendo interpretare più brani, la cantante di Sant’Agata Bolognese si esibiva con un foglietto in mano, per paura di dimenticare le parole.
80 mila lire
La vittoria al primo Festival di Sanremo fruttò a Nilla Pizzi 80 mila lire. Nella città dei fiori l’omaggio floreale fu piuttosto scadente, presa alla sprovvista l’organizzazione dell’evento riuscì a rimediare solo dei garofani avvizziti che ornavano il palco.
La cicogna distratta
Fin dagli esordi il Festival di Sanremo divenne sinonimo di scandalo: la canzone La cicogna distratta del Duo Fasano, acclamata dal pubblico dalla prima sera, pare non piacesse agli organizzatori che pilotarono le votazioni a favore di Grazie dei fiori. Il brano delle gemelle arrivò infatti nella classifica finale solo quinto.
80 mila copie
Le canzoni del primo Festival di Sanremo vendettero 80 mila copie, di cui 36 mila solo di Nilla Pizzi. Le case discografiche avevano sottovalutato l’avvenimento, tanto da stampare le prime copie soltanto due settimane dopo la fine dell’evento musicale. (E.M per 70-80.it)