“Amici dei miei amici, buonasera!”: in molti ricorderanno ancora il saluto con cui Angelo Lombardi (1910-1996) soleva inaugurare ogni puntata del suo programma Rai chiamato L’amico degli animali.
Icona televisiva
Angelo Lombardi, esperto di zoologia, rappresentò una delle prime icone televisive della neonata Rai degli anni ’50. Il suo rapporto con gli animali commosse grandi e piccini, insegnando loro il rispetto per la natura.
Il primo provino
A volere l’amico degli animali in tv fu Sergio Pugliese (1908-1965) storico direttore Rai. Si ricorda che durante il provino l’emozione avesse bloccato Angelo Lombardi e solo l’intervento risolutore del figlio, che gli portò un’iguana, sarebbe servito a sbloccare la situazione.
Lo zoo personale
Un documentario dell’epoca descriveva lo zoo personale vicino a Roma, dove teneva animali di ogni tipo. D’altra parte, l’esperienza sul tema non mancava: Angelo Lombardi aveva infatti già diretto il giardino zoologico di Salsomaggiore e Napoli.
Dolly e Ciak
A lui si deve l’indubbio merito d’aver portato in tv fra i tanti, animali africani fino a quel momento noti al grande pubblico solo grazie ai film di Tarzan. Fra questi: la scimmia Dolly e il leoncino Ciak.
L’amico degli animali
La trasmissione L’amico degli animali condotta da Angelo Lombardi iniziò il 7 febbraio 1956 e durò fino al 1957 per un totale di 78 puntate.
Carisma televisivo
L’aspetto e i modi di fare rassicuranti di Angelo Lombardi, anche di fronte ad animali potenzialmente pericolosi, come i serpenti, uniti all’italiano un po’ approssimativo, conquistarono subito il pubblico televisivo.
Bianca Maria Piccinino
Assieme ad Angelo Lombardi c’era la conduttrice e giornalista Bianca Maria Piccinino (1924), che si dice fosse spesso impaurita da quelle insolite presenze.
Il fido Andalù
“ Andalù! Portalo via!” era la proverbiale frase con cui Angelo Lombardi concludeva la descrizione di ciascun animale, rivolta al fido collaboratore ascaro sempre presente in trasmissione.
Il coccodrillo come fa
Cani, gatti, ma anche bestie feroci, erano protagoniste de L’amico degli animali. Sebbene del fatto pare non vi sia traccia filmata, famosa è la vicenda che riguarda un coccodrillo ingovernabile.
A fauci aperte
L’animale era stato collocato in un angolo dello studio in attesa di comparire dinanzi alle telecamere. Probabilmente agitato a causa del caldo e del vociare continuo attorno a lui, cominciò ad avanzare con le fauci spalancate seminando il panico, senza che lo stesso Lombardi potesse fermarlo.
Fine delle trasmissioni
A quel punto non rimase che chiudere in anticipo la puntata. A Bianca Maria Piccinino il compito di salutare gli spettatori: “Siamo costretti a chiudere qui la trasmissione. Scusateci e speriamo che la prossima settimana vada meglio” .
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M per 70-80.it)