La trama del film del 1964 – basata su una visione parossistica dei celebri romanzi su Fantomas di Marcel Allain (1885 -1969) e Pierre Souvestre (1874-1914), che ispirarono Diabolik ed in parte James Bond – diretto da André Hunebelle (1896-1985). prende le mosse dalla pubblicazione da parte del giornalista Jerôme Fandor, in forza al quotidiano Le point du Jour, di una falsa intervista al criminale famoso per i suoi travestimenti e la sua megalomania.
La burla
Nel suo articolo Fandor attribuisce falsamente a Fantomas (impersonato da Jean Marais, 1913-1998, che rivestiva anche il ruolo del giornalista), uno squilibrato piano di conquista del mondo, irritando il vero delinquente. Il quale si vendica assumendo le sembianze del giornalista e portando avanti col di lui volto svariati misfatti.
Il commissario inetto
Il poco astuto commissario Juve (il grande Louis de Funès, 1914-1983), casca del trabocchetto: Fandor è Fantomas. Ma Fantomas ha in serbo una sorpresa anche per Juve: commette infatti subito un crimine indossando una maschera con le sembianze del commissario.
Fantomas la fa franca. Come sempre
Alla fine Fandor, Juve e la fidanzata di Fandor Hélène (figlia di Fantomas, impersonata da Marie-Hélène Demongeot, detta Mylène, 1935-2022), si lanciano all’inseguimento del grande criminale, chi in auto, chi in elicottero. Inutilmente: Fantomas riesce infine a sfuggire utilizzando un sottomarino.
L’ira dello scrittore
Il film è abbastanza lontano dalla figura del bandito così come lo concepirono i suoi autori, tanto che l’ultraottantenne Marcel Allain, unico dei due scrittori ancora in vita, intentò causa alla produzione (ma non riuscì a far valere le sue ragioni perché morì prima della fine del processo), in quanto, a suo dire, alterava i connotati del personaggio dei suoi celebri romanzi.
Il vero Fantomas
Fantomas è infatti un personaggio letterario (poi adattato in numerose occasioni per il cinema e la TV) ideato nel 1911 e protagonista di una serie di 32 romanzi scritta dai francesi Marcel Allain e Pierre Souvestre (cui seguirono 11 romanzi ad opera del solo Marcel Allain dopo la scomparsa del coautore).
Antagonista di Arsenio Lupin
Basata sul modello dei feuilleton – romanzi di intrigo pubblicati a puntate e tipicamente di ambientazione parigina – e su quelli del genere poliziesco, la serie dei romanzi su Fantomas va accostata a quella su Arsène Lupin, il personaggio del ladro gentiluomo ideato da Maurice Leblanc (1864-1941) alcuni anni prima (1905).
Rocambolesco
In realtà, Fantomas potrebbe aver tratto alcuni spunti anche da un altro personaggio immaginario protagonista di diversi romanzi dello scrittore francese del XIX secolo Pierre Alexis Ponson du Terrail (1829-1871): Rocambole.
Sfortuna mediatica
Quest’ultimo è, come Lupin e appunto Fantomas, un avventuriero e un ladro gentiluomo. Solo che ha avuto la sfortuna di godere di una minore esposizione mediatica, pur avendo creato l’aggettivo rocambolesco. (M.L. per 70-80.it)