Come Antonio de Curtis con il suo Totò (1898-1967) confinato in cucina, anche Peppino De Filippo (1903-1980), altro grande protagonista della scena artistica partenopea, aveva un alter ego: il personaggio di Pappagone.
Gaetano Esposito
Peppino De Filippo prese probabilmente spunto per Pappagone dal cuoco Gaetano Esposito della commedia I casi sono due, scritta da Armando Curcio (1900-1957).
Bugiardo e imbroglione
Gaetano Esposito era noto per essere un bugiardo e imbroglione, mentre De Filippo fece del suo Pappagone una figura, bonaria, pasticciona e piuttosto ingenua. Caratteristiche che lo resero amato anche dai più piccoli.
Scala Reale
Il personaggio di Gaetano Pappagone, comparve per la prima volta nel programma televisivo del 1966 Scala Reale, condotto dallo stesso Peppino De Filippo e abbinato alla Lotteria di Capodanno.
Il linguaggio di Pappagone
Proprio come Totò e il più recente Nino Frassica (1950), buona parte della comicità di Pappagone (nel video con Gianni Agus, 1917-1994), causata dall’estrema ignoranza, era basata sul particolare modo di storpiare la lingua italiana.
Lavoratore di cammerra
Pappagone si presentava come lavoratore di cammerra del Cummantatore Pupino Di Filippo.
Il dizionario
I suoi neologismi, di cui faceva abbondante uso durante gli sketch, crearono un vero e proprio dizionario.
Non vi percocate
Espressioni come Ecque qua (Ecco qua), Non vi percocate (Non vi preoccupate), Carta d’indindirindà (Carta d’identità), negli anni ’60 entrarono a far parte del linguaggio comune.
Pappagone chi?
Cosa s’intendeva esattamente per Pappagone? In un’intervista, Peppino De Filippo rivelò che il nome derivava da un tipo di prugna.
Il ciuffo
Col tempo, fu associato al ciuffo di capelli perennemente in piedi sulla testa del personaggio.
I fumetti
Il personaggio ebbe un tale successo, da ispirare una serie di albi a fumetti settimanali editi da Gallo Rosso.
41
Dal 1967 ne furono pubblicati in tutto 41 al prezzo di 100 lire.
Tre parti
Il fumetto, che raccontava ogni tipo di avventura del personaggio napoletano, era diviso in tre parti: la storia, il dizionario, posta e appuntamenti televisivi.
Gli autori
La sceneggiatura era curata dallo stesso Peppino De Filippo, i disegni da Luciano Bernasconi (1939) mentre la copertina era disegnata da Manfredo Manfredi (1934).
Carosello
Pappagone, divenne protagonista di Carosello per gli elettrodomestici Triplex.
Ecque Qua
Nell’aprile del 1968 fu pubblicato il libro sulla vita del personaggio intitolato Ecque Qua.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M. per 70-80.it)