Quando l’attore Ron Ely (1938) decise di diventare Tarzan, oltretutto come seconda scelta, mai avrebbe immaginato che il destino si sarebbe accanito contro di lui. A leggere le sue disavventure, ci scappa l’inevitabile sorriso.
La serie
Nel 1966 dopo il successo delle numerose pellicole cinematografiche, la NBC decise di produrre per il piccolo schermo una serie su Tarzan, il personaggio nato dalla penna dello scrittore Edgar Rice Burroughs (1875-1950).
L’Africa non c’entra
Fra il 1966 e il 1968 furono realizzate due stagioni per un totale di 59 episodi.
Meglio Brasile e Messico
Nonostante l’ambientazione tipica del continente nero, alle location africane si preferirono quelle brasiliane nella prima serie, messicane per la seconda.
Il protagonista
In un primo momento la scelta per il protagonista di Tarzan ricadde sull’ex giocatore di football americano Mike Henry (1936-2021), che aveva già interpretato il ruolo nel film del 1966 Tarzan nella valle dell’oro (Tarzan and the Valley of Gold).
Tarzan sfortunato
E qui iniziarono tutta una serie di disgrazie che costellarono l’intera serie.
Mascella fratturata
Durante le riprese dell’episodio pilota, Mike Henry fu aggredito da uno scimpanzé con conseguente frattura della mascella che richiese venti punti di sutura.
Esce Henry…
Mike Henry abbandonò il set di Tarzan fra le polemiche, deciso a fare causa alla produzione.
… entra Ely
Quest’ultima decise di ingaggiare per il ruolo Ron Ely, già preso in considerazione ma scartato a favore dell’ex sportivo.
Nessuna controfigura
Ron Ely era restio a diventare il nuovo Tarzan ma alla fine si convinse.
Perizoma
La decisione gli sarebbe costata cara, appena arrivato in Brasile la produzione gli comunicò che dovendo indossare in ogni episodio un semplice perizoma di pelle, era impossibile trovare qualcuno che lo potesse sostituire nelle scene più difficili.
Animali “veri”
Ron Ely scoprì a sue spese, che gli animali usati in Tarzan non erano affatto ammaestrati come pensava.
La tigre, non ammaestrata
In un’intervista dichiarò che: “Non avevamo neanche una tigre, la produzione se ne procurò una selvaggia catturata e portata sul set”.
Impavido Tarzan
Durante le riprese Ron Ely rimase ferito 17 volte, rischiando più volte di venire sbranato. Un leone lo addentò alla testa procurandogli diversi punti di sutura, inoltre ebbe il naso e 3 costole rotte, la mascella e la spalla sinistra lussata.
Mai più
Pur amando gli animali, giurò che non avrebbe più accettato un ruolo simile.
Jane non pervenuta
Altra caratteristica della serie su Tarzan, l’assenza della proverbiale compagna Jane. Al suo posto il piccolo Jai interpretato da Manuel Padilla Jr (1955-2008), già apparso in due film con il re della giungla per il grande schermo.
Solo l’urlo rimase
Il celebre urlo era invece lo stesso, usato dai famosi predecessori come Johnny Weissmuller (1904-1984).
Successo mondiale
Nonostante le vicissitudini occorsogli, Tarzan nella versione televisiva ebbe un grande successo sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna.
In Italia negli ’80
La serie arrivò in Italia negli anni ’80 sui canali della Fininvest e furono tratti alcuni lungometraggi per il cinema.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M. per 70-80.it)