La versione T2 Split del pulmino Transporter della Volkswagen, nelle versioni bicolore (Samba Bus) e camper (Westfalia), lanciata all’inizio degli anni Sessanta, fu elevata a simbolo della cultura hippy in tutto il mondo.
Dal Maggiolino
L’evoluzione del pulmino realizzato dal 1949 come derivazione del Volkswagen Maggiolino, rimase in produzione fino al 1967, in quasi 1.800.000 esemplari e curiosamente la sua fine coincise con l’apoteosi e l’inizio di quella del movimento dei Figli dei fiori.
Il legame a doppio filo tra Volkswagen T2 e Hippies
Proprio il 1967 è infatti considerato l’apice del movimento hyppie, quando (il 7 luglio) il Time gli dedica la copertina col titolo “Gli Hippy: La filosofia di una subcultura“.
Lascia il mondo come l’hai trovato
“Fai le tue cose, ovunque devi farle e ogni volta che vuoi. Ritirati. Lascia la società esattamente come l’hai conosciuta. Lascia tutto.
(S)ballare
Fai sballare qualsiasi persona normale con cui vieni in contatto. Fagli scoprire, se non la droga, almeno la bellezza, l’amore, l’onestà, il divertimento”.
Linee guida
Queste le linee guida non scritte nella controcultura dei figli dei fiori tracciate dalla rivista.
La contraddizione dei fiori
Il 1967 è, appunto, la vetta della corrente di pensiero che professa amore & pace, ma che è anche aspramente criticata per l’avversione al lavoro e la promozione di droghe nell’ambito di un’etica assolutamente permissiva che porta ad un’assenza di moralità che manda in cortocircuito la filosofia di vita.
L’estate dell’amore
Il 15 gennaio 1967 l’enorme raduno all’aperto di San Francisco rende popolare la cultura hippy in tutti gli Stati Uniti d’America, richiamando 20.000 persone al Golden Gate Park.
Central Park Be-In on Easter Sunday
Il 26 marzo, Lou Reed (1942-2013), Edie Sedgwick (1943-1971), la famosa modella e attrice statunitense, portata alla fama mediatica dall’artista Andy Warhol (1928-1987) negli anni Sessanta e 10.000 hippie si raccolgono a Manhattan per il Central Park Be-In on Easter Sunday.
Monterey Pop Festival
Il Monterey Pop Festival dal 16 giugno al 18 giugno sotto le note della musica rock dà il via alla Summer Love, tributata da Scott McKenzie (1932-2012) con la sua versione della canzone San Francisco di John Phillips (1935-2001) dei Mamas & the Papas.
Se stai andando a San Francisco, accertati di mettere dei fiori nei capelli…
Il pezzo diviene un enorme successo negli Stati Uniti d’America e in Europa con la famosa strofa «Se stai andando a San Francisco, accertati di mettere dei fiori nei capelli…»
La nascita dei figli dei fiori..
Summer Love di Scott McKenzie convince 200.000 giovani di tutto il mondo a recarsi a San Francisco, a volte portando fiori tra i capelli e distribuendoli ai passanti, guadagnandosi appunto il nome di Figli dei fiori.
… e la morte degli hippies
Gruppi come i Grateful Dead, la Big Brother and the Holding Company con Janis Joplin (1943-1970) e i Jefferson Airplane continuano a vivere ad Haight, ma entro la fine dell’estate, la incessante copertura mediatica porta i Diggers a dichiarare la “morte” degli hippy con una cerimonia-spettacolo.
La sepoltura del movimento
Secondo il poeta epigono Stormi Chambless (Susan Gayle Weiser Chambless, 1947-2001), i figli dei fiori seppellirono in quell’estate del 1967 l’effigie di un hippie nel Golden Gate Park a dimostrazione della fine del suo regno. (M.L. per 70-80.it)