Tecnicamente “truppe d’assalto”. Ma nell’accezione dell’autore anche “della tempesta” o, più plausibilmente, “nella tempesta“, essendo collocate al fronte durante la II Guerra Mondiale.
Le Sturmtruppen sono le prime geniali strisce italiane.
I soldatini tedeschi
Sfortunati, irresistibili, invincibili ma umanissimi soldatini tedeschi, le Sturmtruppen sono tra i primi fumetti privi di protagonisti.
L’idea di Bonvi
I soggetti del grande fumettista Bonvi (Franco Bonvicini, 1941-1995) sono infatti ingenui, ligi ed indefessi anonimi soldati tedeschi identificati da nomi comuni. Come Fritz, Franz e Otto.
Feroce satira
I piccoli e grassottelli soldati teutonici con l’elmetto sugli occhi, rappresentano una feroce satira di Bonvi verso il secondo conflitto mondiale. Che si esterna in situazioni surreali, efficacemente caricate dal linguaggio condito con improbabili termini tedeschi italianizzati.
Sturmtruppen: no a protagonisti, sì a personaggi ricorrenti
Sebbene, come detto, non vi siano personaggi stabili, tra le Sturmtruppen vi sono figure ricorrenti, anch’esse tuttavia anonime (salvo il grado o il ruolo).
L’infido Sergenten
E’ il caso del Sergenten, sadico veterano del III Reich, ossessivamente spinto dal rispetto della disciplina. Con cui vessa i soldati, spingendoli ad allucinanti missioni, non raramente inutili o addirittura suicide.
Il Cuoken
Altro personaggio tipico delle Sturmtruppen è il Cuoken, cuoco del campo, sempre oggetto di (giuste) critiche dalla truppa per la scadente qualità del rancio.
Cibo immangiabile
Cibo spesso composto da ingredienti immangiabili quali: olio per motori, pneumatici, arti di cadaveri, topi, insetti, ecc.
Gli Eroiken portaferiten
Vi sono poi Gli eroiken portaferiten, portantini che trasportano all’infermeria tramite una barella i feriti in battaglia. Aggravandone sempre le condizioni con la loro palese incapacità.
…. e l’altrettanto Eroiken portaordini
Sullo stesso piano vi è L’eroiken portaordini, impavido milite che non perde occasione per lanciarsi senza dubbio alcuno oltre ogni ostacolo, a dispetto della prudenza, pur di consegnare messaggi che ritiene (spesso a torto) importanti.
Il Capitanen
Spazio particolare nelle Sturmtruppen è riservato al Capitanen, il comandante della compagnia. Di sovente impegnato in tentativi di mediazione tra il Sergenten intransigente e la truppa.
Sessualità ambigua
Il Capitanen è anche caratterizzato da una sessualità ambigua (si veste in abiti femminili e corteggia i soldati).
Il Novellinen
Tra gli ufficiali vi è anche il Tenente novellinen, un giovane ed impreparato ufficiale, nel ruolo solo per nepotismo, incapace di svolgere anche le mansioni più semplici.
Uffiziali superioren
Al vertice dell’organo di comando vi sono Gli uffizialen superioren, generali, colonnelli o ispettori, che appaiono di tanto in tanto e che, pur indiscutibilmente dotati di potere, non ricevono quasi mai il dovuto rispetto.
La Piccola fedetta prussiana
Ispirato al libro Cuore di Edmondo De Amicis (1846-1908) vi è la Piccola fedetta prussiana. Un infelice quanto devoto soldato perennemente su un albero a osservare i nemici, anche se in realtà a causa dei motivi più disparati non vede mai niente.
Abbattimento
Rimasto incastrato sull’albero, dopo vari tentativi infruttuosi per farlo scendere, il Sergenten ne ordina l’abbattimento.
Il Doktoren
Tra gli ufficiali, vi è infine un soggetto che compare spesso: il Doktoren, un impreparato medico (ha studiato veterinaria) perlopiù interessato a perseguire strani obiettivi quali la pozione per l’invisibilità o la caccia ai vampiri.
Galeazzo Musolesi
Nelle Sturmtruppen, vi è un solo personaggio identificato con un nome preciso: si tratta del fiero alleaten Galeazzo Musolesi. Evidentemente riconducibile al connubio tra Benito Mussolini (1883-1945) e Galeazzo Ciano (1903-1944).
La burla
Il nome deriva da una burla che nel 1964 un gruppo di studenti di liceo amici di Bonvi fecero al preside della loro scuola, inviando al settimanale Oggi una lettera a firma di un fantomatico Galeazzo Musolesi.
Compagni d’armi
Quest’ultimo, nello scherzo, affermava di essere stato compagno d’armi del preside durante la prima guerra mondiale e lo descriveva come un eroe, dicendo di averlo sentito leggere ad alta voce versi della Divina Commedia di Dante sotto un furioso bombardamento, per sollevare il morale delle truppe.
La storia editoriale
Il debutto delle Sturmtruppen è su Paese Sera, il 23 novembre 1968, in conseguenza della vincita da parte di Bonvi del concorso indetto dal quotidiano per una striscia a fumetti italiana inedita.
L’Ora
Nel 1969 la serie venne pubblicata sul quotidiano L’Ora e sulla rivista di fumetti Off-Side dell’Editoriale Nova e, nel corso degli anni, verrà edita su altri giornali e periodici come Segretissimo e la Gazzetta di Parma.
Corno
Per poi approdare alla corte dell’Editoriale Corno sulla cui testata Eureka trova spazio dal 1972 al 1975, dove si interrompe per circa un anno per poi riprendere nel 1976 con la striscia n° 1350.
La (apparente) fine
La serie si è interrotta con l’improvvisa morte dell’autore nel 1995 a seguito di un incidente stradale, dopo che aveva realizzato complessivamente 5866 tra strisce e tavole.
Dopo
Dopo la scomparsa di Bonvi, Leo Ortolani (1967) e Clod (Claudio Onesti, 1949) hanno realizzato una nuova serie di strisce per la rivista Il Giornalino.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)