In Italia ne arrivarono solo pochi esemplari. Eppure per gli appassionati di piccoli apparecchi vintage del periodo compreso tra gli anni ’60 e ’70, il giradischi Philips GF 303 Ufo rappresenta una sorta di Sacro Graal che non può mancare nella propria collezione.
Un pezzo raro
Il Philips GF 303 Ufo è raro come il libro che lo descrive, quel L’utopie du tout plastique 1960-1973 venduto sul web a prezzi esorbitanti, dove sono descritti i prodotti in plastica, di serie o usa e getta, simboli di un’epoca all’insegna del benessere e della creatività.
L’era spaziale
Non a caso il Philips GF 303 Ufo fu commercializzato in Europa dal 1969, l’anno del primo uomo sulla Luna. Nell’era spaziale rappresentò la giusta sintesi tra l’esigenza di praticità e allo stesso tempo desiderio d’innovazione tipico del periodo.
Un disco volante
Il particolare che rende affascinante il giradischi Philips GF 303 Ufo è, infatti, la forma di disco volante. Disegnato da Patrice Dupont l’apparecchio fu ribattezzato Ufo perché era come avere sotto braccio un prodotto d’altissima tecnologia, sebbene la realtà fosse ben diversa. Tutto sommato, infatti, era un classico giradischi.
Minimo ingombro…
Il Philips GF 303 Ufo oltre all’aspetto aveva dalla sua l’estrema praticità d’utilizzo e trasporto. Le sue dimensioni erano: 12 cm d’altezza per 30 cm di diametro.
… e facile da trasportare
La maniglia integrata nel coperchio in plastica trasparente, assieme all’altoparlante, lo rendeva il compagno perfetto per le gite e i viaggi. I giovani che grazie ai giradischi potevano finalmente portarsi appresso la musica preferita, avevano un motivo in più per poterlo sfoggiare.
Completo
Per quanto semplice e pratico al Philips GF 303 Ufo, non mancava nulla. Era dotato di un cavo d’alimentazione e di un vano per le batterie.
Tra il passato e il futuro
Quanto ai dischi, riproduceva i 45, i 33, ma anche i 78 giri: una via di mezzo fra il passato e il futuro.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M per 70-80.it)