Jean Paul Belmondo (1933-2021), attore francese con avi italiani (nonni piemontese e siciliana), nel 1970, dopo numerose pellicole di pregio che ne hanno sottolineato l’estrema bravura, raggiunge l’apice con Borsalino, dividendo la scena con Alain Delon (1935). Col quel film (che si classificherà al 7º posto posto tra i primi 100 film di maggior incasso della stagione cinematografica italiana 1970-1971), il viso di Belmondo sarà definitivamente incorniciato come quello del brutto più affascinante del cinema francese.
Roch Siffredi
La trama del film (il cui nome evidentemente si ispira alla celebre marca di cappelli che i protagonisti indossano) si svolge a Marsiglia, nel 1930, dove il gangster Roch Siffredi (Alain Delon) – nome a cui si ispirerà per l’adozione del celebre pseudonimo Rocco Siffredi l’attore porno Rocco Antonio Tano (1964) – uscito prima del termine della condanna dal carcere per buona condotta, appura che la sua donna, Lola, (Catherine Rouvel, 1939) convive ora con un altro criminale, François Capella (Belmondo).
Il trio
Successivamente all’inevitabile scontro iniziale, il trio, incredibilmente, si affiata. Non solo Siffredi accetta la scelta della sua ex, ma, addirittura, diventa inseparabile amico e socio d’affari di Capella.
I marsigliesi
Il sodalizio funziona: i due gangster diventano i più potenti e temuti di Marsiglia, estendendo il proprio dominio a tutti gli ambiti del malaffare economicamente rilevanti: dalle corse ippiche agli incontri di boxe truccati, dalle truffe al mercato ittico al controllo della prostituzione; dal gioco d’azzardo agli altri racket.
Gli scontri
Ovviamente la rapida crescita nell’ambiente della criminalità di Siffredi e Capella non passa inosservata agli altri clan. Quelli di Poli e Marello (Arnoldo Foà, 1916-2014), in particolare, iniziano una serie di battaglie sanguinose, con scontri a fuoco, agguati e ritorsioni, da cui Roch e François sapranno comunque uscirne senza danni sostanziali.
Il bel gesto di François
Superata la competizione coi rivali, il duo sostiene l’elezione del nuovo sindaco di Marsiglia. Rimasti sostanzialmente senza nemici, per evitare di finire a scontrarsi con l’amico, François, durante una lussuosa festa, decide di andarsene da Marsiglia e lasciare campo libero a Roch.
La fine di Belmondo
Appena uscito dalla villa dove si svolge il party, però, François viene colpito a morte da un ignoto sicario e spira tra le braccia di Roch, giunto a soccorrerlo.
Borsalino and Co
Il film avrà un seguito nel 1974: Borsalino and Co, sempre con Alain Delon. (M.L. per 70-80.it)25