Quello che gli italiani scoprirono il 2 dicembre 1973 fu un nuovo termine inglese che importava una forma primordiale di lockdown: la cd. Austerity. Quel giorno fu infatti disposto (tra altri divieti di cui parleremo di seguito) l’obbligo di non circolazione nei giorni festivi dei mezzi privati motorizzati.
Sanzioni fino agli odierni 7400 euro per chi girava con mezzi motorizzati
Con la previsione di sanzioni amministrative fino ad un milione di lire, cioè circa 7400 euro odierni.
Koscina multata
Ne seppe qualcosa Sylva Koscina (1933-1994), fermata a bordo di un’auto che aveva violato il vincolo.
Austerity
Era iniziata l’era della cosiddetta Austerity, un periodo che si sarebbe esteso fino all’anno successivo.
Esigenze energetiche
Durante il quale diversi governi occidentali dovettero varare, in fretta e furia, provvedimenti per limitare i consumi energetici a causa di sopravvenute difficoltà di approvvigionamento petrolifero.
La crisi petrolifera
A motivare lo stop alle forniture di greggio erano stati alcuni fattori politico-economico di caratura internazionale.
I costi del trasporto
Tra questi: l’aumento dei costi di trasporto petrolifero dipendente dalla chiusura del Canale di Suez, diventato impraticabile con le guerre arabo-israeliane tra il 1967 ed il 1973.
Circumnavigazione
Fatto che imponeva alle petroliere di circumnavigare il continente africano.
Royalty, guerre ed embarghi
Ma tra le cause vi era anche l’aumento delle royalty dei paesi mediorientali produttori di greggio e l’embargo petrolifero da questi a danno di Europa e USA, alleati di Israele.
Yom Kippur
Conseguenze della sconfitta egiziana dopo l’attacco allo Stato ebraico nell’ottobre 1973. Meglio noto come la Guerra dello Yom Kippur.
Gli italiani riscoprono la bicicletta
Le incidenze per gli italiani del lockdown automobilistico domenicale furono un aumento dell’utilizzo del trasporto pubblico, di bus turistici e della bicicletta.
Insegne low profile
Ormai pochi lo ricordano, ma tra le misure di contenimento vi furono anche il divieto di utilizzo di insegne luminose animate e di grandi dimensioni.
Fine della tarda serata
Oppure, lo spostamento alle 20.00 del telegiornale della sera del Programma Nazionale della Rai; la chiusura dei cinema alle 22:00 e quella delle trasmissioni tv alle 23.00.
Ristoranti chiusi a mezzanotte
E, infine, l’abbassamento delle saracinesche dei ristoranti e bar alle 24.00 e la diminuzione della velocità sulle strade a 100 km/h e a 120 km/h sulle autostrade. (M.L. per 70-80.it)