1975. In tv c’è L’amaro caso della baronessa di Carini. Ugo Pagliai detective ante litteram torna a confrontarsi con il soprannaturale

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Lu primu corpu (colpo) la donna cadiu, l’appresso corpu la donna muriu. Nu corpu a lu cori, nu corpu ‘ntra li rini, povira barunissa di Carini.” recitava la canzone intonata da Gigi Proietti (1940-2020) sigla dello storico sceneggiato Rai.

Daniela D’Anza

Nel 1975  Daniele D’Anza (1922-1984) assieme allo sceneggiatore siciliano Lucio Mandarà (1923-2009) propose sul Nazionale (poi Rai 1) in quattro puntate L’amaro caso della baronessa di Carini.

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Ritorno sui suoi passi

Dopo il successo di sceneggiati come Il segno del comando (1971), ESP (1973) e Ho incontrato un’ombra (1974), il regista nato a Milano tornò sui suoi passi con un lavoro sul filo del paranormale.

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Ugo Pagliai…

Protagonista de L’amaro caso della baronessa di Carini fu Ugo Pagliai (1937) nel ruolo di Luca Corbara.

… e Janet Agren

Janet Agren (1949), invece, rivestì quello donna Laura D’Agrò.

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Adolfo Celi

Adolfo Celi (1922-1986) impersonò Don Mariano D’Agrò, padre della ragazza.

Paolo Stoppa

Della vicenda faceva parte anche Paolo Stoppa (1906-1988), ovvero Don Ippolito, vecchietto eccentrico un po’ pazzo che aveva anche il ruolo di narratore.

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La canzone del ‘500

A ispirare il regista Daniele D’Anza una lunga canzone narrativa del ‘500 in dialetto siciliano.

Venti versioni

La canzone di cui si conoscevano venti versioni e circa quattrocento varianti, tradotta anche in francese, raccontava la tragica vicenda di una giovane donna dall’identità controversa.

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Donna Laura Lanza di Trabia

Tuttavia le ricostruzioni storiche effettuate negli anni furono concordi nell’individuare in Donna Laura Lanza di Trabia baronessa di Carini, la figura femminile soggetto della canzone.

Il castello normanno

Sullo sfondo la Sicilia del 1563 e un castello normanno dall’architettura sinistra situato a Carini paese a trenta chilometri da Palermo.

I protagonisti

Figure al centro della vicenda: il padre della ragazza don Cesare Lanza, barone di Trabia vicino Palermo, il marito don Vincenzo La Grua-Talamanca (1527-1592) e l’amante Ludovico Vernagallo.

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Mossa falsa

La storia d’amore tra Laura e Ludovico durò un paio d’anni finché, a causa dell’ingenuità della ragazza che confessò la relazione ad un prelato, i due vennero scoperti.

Delitto d’onore

Davanti agli occhi del marito, la donna e l’amante furono giustiziati dal padre di lei. Quest’ultima fu colpita ripetutamente al petto e alle spalle.

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L’impronta insanguinata

Laura scivolò per terra lasciando l’impronta indelebile della sua mano insanguinata sul muro. Impronta ancora visibile, secondo la leggenda.

Lo spirito di Laura

Sempre secondo le dicerie popolari, lo spirito di Laura vagherebbe ancora fra le stanze del castello di Carini.

Luca Corbara

Da qui iniziò la narrazione televisiva de L’amaro caso della baronessa di Carini ambientato nell’800 con il personaggio di Luca Corbara, del tutto inventato così come gli altri.

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I discendenti si oppongono

In un’intervista dell’epoca, Lucio Mandarà rivelò che alcuni nomi erano stati cambiati per precisa disposizione dei discendenti dei diretti interessati.

Funzionario statale

Nella ricostruzione scenica, Corbara era un funzionario statale recatosi in Sicilia nel 1812 per verificare la legittimità dei possedimenti feudatari.

Colpo di scena

Nell’evolversi della vicenda  con continui rimandi al passato e risvolti spesso inquietanti, emerse la vera identità di Luca Corbara.

I Beati Paoli

Nella storia venne coinvolta anche l’antica setta dei Beati Paoli i quali minacciarono il barone Don Mariano D’Agrò, per i loro oscuri propositi.

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Gli amanti ritornano

Luca e Laura divennero amanti, la storia parve ripetersi…

Il sarcofago di Palermo

A oggi pare ormai certo che la fanciulla scolpita nel marmo del sarcofago della chiesa di San Mamiliano, nel centro storico di Palermo, sia proprio lei, Laura Lanza, la baronessa di Carini uccisa nel 1563.

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Grande successo di pubblico

L’amaro caso della baronessa di Carini ebbe all’epoca un grande successo di pubblico. Per chi desiderasse rivederlo è disponibile su Raiplay.

Il ritorno della baronessa di Carini

Nel 2007 Rai 1 con il titolo La baronessa di Carini ripropose la storia con protagonisti Vittoria Puccini (1981) nel ruolo di Laura, Luca Argentero (1978) in quello di Luca, Enrico Lo Verso (1964) nelle vesti di Don Mariano.

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Podcast

Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M per 70-80.it)

 

 


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