Ancora oggi a distanza di anni i nomi dei cavalli Soldatino, King e D’Artagnan e quelli dei protagonisti Mandrake ovvero Bruno Fioretti (Gigi Proietti, 1940-2020) e Armando Pellicci detto Er Pomata (Enrico Montesano, 1945) vengono subito associati al successo di Febbre da cavallo.
Coprotagonisti d’eccellenza
Il film poté vantare coprotagonisti di rilievo come Catherine Spaak (1945-2022) nel ruolo di Gabriella fidanzata di Mandrake e Mario Carotenuto (1916-1995) l’avvocato De Marchis.
Il giudice Adolfo Celi
Adolfo Celi (1922-1986) interpretava un giudice e l’attore Francesco De Rosa (1952-2004) Felice Roversi, scommettitore accanito come Mandrake ed Er Pomata.
Scarso successo
Eppure Febbre da cavallo divenuto un cult degli anni ’70, quando nel 1976 uscì nei cinema italiani venne accolto con freddezza. Entrò nel novero delle numerose commedie di serie b all’epoca in circolazione, che solo anni dopo la critica avrebbe rivalutato.
Le tv private
Febbre da cavallo ottenne la sua rivalsa negli anni’80. Le tv private, in particolare quelle romane, iniziarono la programmazione della pellicola a tamburo battente, conquistando il plauso dello stesso pubblico che tempo prima l’aveva trascurata.
La colonna sonora
Oltre alle battute, molte delle quali entrate nel linguaggio comune, Febbre da cavallo si contraddistinse anche per la particolare colonna sonora composta dal trio Franco Bixio (1950), Vince Tempera (1946) e Fabio Frizzi (1951), fratello di Fabrizio (1958-2018).
Roberto Infascelli
In quel periodo Roberto Infascelli (1938-1977), detto Picchio, specializzato nella produzione di pellicole poliziesche, ebbe l’idea di proporre qualcosa di alternativo.
Steno
Per andare sul sicuro, decise di affidare la direzione di Febbre da cavallo ad un mago del settore, qual era Steno (Stefano Vanzina, 1917-1988).
Composizione finale
Da Fabio Frizzi abbiamo appreso che le musiche di Febbre da cavallo furono composte nella fase finale delle riprese.
Registrazione milanese
Sempre Fabio Frizzi ci ha raccontato: “Dopo averlo visto in moviola, ci recammo a Milano per registrare, nel quartier generale di Vince Tempera dove aveva i suoi musicisti”.
I cavalli al galoppo
“ Il tema musicale era semplice e azzeccato per il mondo delle corse, ascoltandolo sembrava di vedere i cavalli al galoppo”
Grammelot casuale
“Riguardo al grammelot ritmico che lo accompagnava, fu dovuto alla pura casualità. Stavamo registrando i cori e durante un break uno dei ragazzi, di cui purtroppo ho dimenticato il nome, accennò per divertimento quel verso gutturale”.
Idea approvata!
“A Vince Tempera l’idea piacque e decise di fargli incidere una traccia, poi utilizzata. Anni dopo GBR, la radiotelevisione romana , contribuì al successo di Febbre da Cavallo programmandolo in continuazione”.
La mandrakata
Nel 2002, con la regia di Carlo Vanzina (1951-2018), uscì, con gli stessi protagonisti, il sequel Febbre da Cavallo- La mandrakata. L’anno successivo per la sua interpretazione Gigi Proietti ricevette il Nastro d’argento.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M. per 70-80.it)