1976. Iniziano a circolare le banconote ispirate ai pittori del passato. Una donna si riconosce su quella da 50 mila lire e fa causa alla Banca d’Italia

banconote

Cara, vecchia lira, quanti di noi ricordano con nostalgia gli anni in cui con pochi spiccioli  o banconote potevi permetterti qualche gomma da masticare e un gelato?

Pittori

A proposito di banconote, invece, negli anni 70 la Banca d’Italia decise di stampare valuta ispirata ai pittori del passato.

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Quattro valori

Fra il 1976 e il 1979 dopo quelle raffiguranti i personaggi storici, iniziarono a circolare banconote da 5000, 10.000, 50.000 e 100.000 lire, liberamente tratte da opere di pittori quattrocenteschi.

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Style

Anche lo stile era differente dalle precedenti.

Le caratteristiche

Tutte le banconote, infatti, tendevano al monocromatismo, con un solo colore predominante: marrone per le 5000 lire; grigio nelle 10.000; blu nelle 50.000 e rosso nelle 100.000. Oltre alla presenza di motivi geometrici.

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Antonello da Messina

Il volto di Antonello da Messina (1430 circa-1479), compariva sulle banconote da 5000 lire in circolazione dal 1979 e fino al 1989.

Ritratto d’uomo

La valuta era tratta dall’olio su tavola Ritratto d’uomo.

National Gallery

L’opera è conservata alla National Gallery di Londra.

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Andrea del Castagno

Il Ritratto d’Uomo del pittore fiorentino Andrea del Castagno (1421-1457) era raffigurato sulle banconote da 10.000 lire, che restarono in circolazione dal 1977 al 1988. Anche in questo caso, l’originale è conservato alla National Gallery of Art di Washington.

Il filo metallico

Per dissuadere i falsari, le banconote contenevano all’interno un filo metallico di sicurezza. Tutte le emissioni erano stampate su carta contenente fibrille luminescenti.

Le serie

Alcune serie delle quattro banconote sono classificate con la tripla A per il particolare valore numismatico. Le serie sostitutive venivano impiegate per sostituire, appunto, quelle con difetti di fabbricazione e per colmare i vuoti nelle mazzette. Di difficile reperibilità, sono ambite dai collezionisti.

Le 50 mila lire

Diffuse tra il 1977 e il 1986, le banconote da 50.000 lire riportavano un volto femminile ideato dall’architetto e scultore Guglielmo Savini (1939-2001).  Pur ispirato a un’opera d’arte, il disegno era del tutto originale.

La causa contro Banca d’Italia

Per questo motivo una signora intentò contro la Banca d’Italia un’azione legale, perché, secondo lei, il volto sulla banconota era il suo. Ovviamente non la vinse.

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L’imperfezione

Le banconote presentavano inoltre una piccola imperfezione sul rovescio. La linea che correva in basso sotto la numerazione, nella parte destra, era discontinua.

Il falso del falso

Un falsario arrivò addirittura a correggere il difetto, rendendo però identificabili gli esemplari falsi.

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Le 100 mila lire Botticelli

Le 100.000 lire emesse nel 1978 e in circolazione per dieci anni, raffiguravano sulla sinistra la testa di una delle tre Grazie ispirata al dipinto Primavera del pittore fiorentino Sandro Botticelli (1445-1510).

Serie X

Le serie sostitutive contrassegnate con la X emesse nel 1981, 1983 e 1984 sono classificate rarissime.

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Podcast

Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M. per 70-80.it)

 


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