Il gruppo delle Ritchie Family nacque da un’idea di Jacques Morali (1944-1991), già sviluppatore del progetto Village People.
Il consesso musicale vedeva in origine (1975-1977) un trio costituito da Cheryl Mason Jacks (1950), Cassandra Ann Wooten (1948) e Gwendolyn Olivier (1948-2020).
Famiglia di fatto o di convenienza artistica
All’evidenza le tre cantanti non erano sorelle, a dispetto del nome del gruppo, che infatti derivava da quello del produttore discografico: Richie Rome, all’anagrafe Richard V. Di Cicco (1930-2020), statunitense con avi italiani.
La nuova Ritchie Family
Tra il 1978 ed il 1982 fecero la loro comparsa nella Ritchie Family Vera Brown (1949), Jacqui Smith-Lee (1950) e Theodosia Dodie Draher (1949). Nel 1983 la Draher fu sostituita da Linda James (1950).
L’influenza del Philly Sound
Jacques Morali, innamorato del Philly Sound fu il primo produttore e l’artefice di successi come Brazil (1975), The Best Disco In Town (1976), Life Is Music, African Queens, Quiet Village (tutti del 1977), American Generation, I Feel Disco Good (entrambi del 1978).
Produzione prolifica by Morali
Ma Morali fu anche ispiratori di pezzi come Bad Reputation, Put Your Feet To The Beat (ambedue del 1979), Give Me a Break (1980), I’ll Do My Best (1982), prodotto da Fred Petrus (1948-1987), poi fondatore della Peter Jacques Band ed All Night All Right (1983).
Crossover
The Best Disco in Town tecnicamente è un crossover, cioè un medley di brani di successo reinterpretati e quindi cantati ex novo.
I brani
Il disco (pubblicato 1976) include hit degli anni ’60 e ’70 quali: Reach Out I’ll Be There, I Love Music, Bad Luck, TSOP, Fly, Robin, Fly, Love To Love You Baby, That’s the Way (I Like It), Lady Bump, Express, Lady Marmalade. Il brano è considerato il più rappresentativo della categoria dei medley.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)