Quando nel 1978 il celebre Glen A. Larson (1937-2014), decise di produrre la fantascientifica Battlestar Galactica, non immaginava certo di destare un vespaio che avrebbe coinvolto addirittura i governi di USA e URSS.
Il pilota
Battlestar Galactica fu concepito in origine come film diviso in tre parti, trasmesso per la prima volta dalla ABC il 17 settembre 1978. Il budget, fra i più alti del periodo, era di otto milioni di dollari.
La sorpresa
A quel punto prendendo tutti alla sprovvista, Glen A. Larson annunciò che sarebbe diventato una serie televisiva.
Prima al cinema…
Nel luglio 1978 Battlestar Galactica era già entrato in diversi circuiti cinematografici come quello canadese, giapponese ed europeo.
Battaglie nella galassia
In Italia arrivò nelle sale, con il titolo di Battaglie nella galassia.
Poi in tv
Battlestar Galactica, nella versione televisiva, andò in onda oltre oceano in unica stagione di 24 episodi fra il 1978 e il 1979. In Italia esordì nel 1982.
I sopravvissuti
Battlestar Galactica, ambientata in un futuro non ben definito, racconta le avventure di una flotta di 220 astronavi con quanto resta del genere umano.
Cyloni
Le 12 colonie dell’umanità, infatti, sono state sopraffatte dal popolo di robot androidi chiamati Cyloni.
Il Galactica
Alla ricerca di una nuova casa, la flotta è guidata dal, Galactica unica nave da battaglia del comandante Adamo (Adama nella versione originale), l’attore Lorne Greene (1915-1987), già noto al grande pubblico per la serie tv western Bonanza.
Apollo, figlio di Adamo
Con lui vi è il figlio, capitano Apollo (Richard Hatch, 1945-2017) e il tenente Scorpion (Starbuck), giocatore d’azzardo e donnaiolo (Dirk Benedict, 1945).
Le critiche sovietiche
Battlestar Galactica, nonostante il successo in patria, fu criticato dal quotidiano sovietico Izvestia.
Isteria militare antisovietica
Nel periodo in cui erano in corso i negoziati tra le due superpotenze per il trattato Salt II sulla limitazione delle armi strategiche, l’immaginaria guerra fra umani e cyloni venne accusata di sobillare l’isteria militare antisovietica.
Ancora guai
Come se non bastasse, la serie divenne oggetto di una citazione in giudizio per plagio da parte della 20th Century Fox nei confronti degli Universal Studios produttori di Battlestar Galactica.
34 idee rubate da Star Wars
L’accusa era di aver rubato 34 distinte idee dal film Star Wars uscito nel 1977.
La replica
A loro volta gli Universal Studios dichiararono che Star Wars aveva copiato l’idea dei robot dal film del 1972 Silent Running (2002: la seconda odissea), da loro prodotto e dal serial cinematografico Buck Rogers del 1939.
Accordo
Le due parti, alla fine, si accordarono fuori dalle aule di tribunale.
George Lucas
Anche George Lucas (1944) ebbe da ridire su Battlestar Galactica.
John Dyskra
Il regista di Star Wars accusò, infatti, il suo ex collaboratore John Dyskra (1947) di aver copiato degli effetti speciali per la serie della Universal.
Giocattoli pericolosi
George Lucas, asserì inoltre che i giocattoli ispirati a Battlestar Galactica potevano essere confusi con quelli di Star Wars e di non voler avere nulla a che fare con essi, perché contenevano palline, che simulavano l’effetto laser, pericolose per i bambini che avrebbero potuto ingoiarle.
Il dramma
Come effettivamente capitò nel Natale 1978 ad un bimbo di quattro anni, con estreme conseguenze.
Il franchising
Battlestar Galactica ispirò romanzi, videogiochi e fumetti oltre a nuove serie tv e film.
Sequel
Nel 1980 uscì il sequel Galactica 1980; nel 2003 una miniserie tv, seguita nel 2004 fino al 2009 da una nuova produzione televisiva composta da 4 stagioni e 76 episodi. (E.M. per 70-80.it)