Al tempo, Smemoranda era una alternativa politicamente impegnata ai diari di Jacovitti (Benito Franco Giuseppe Jacovitti, 1923-1997), di Bonvi (Franco Bonvicini, 1941-1995) o dei Peanuts di Charles M. Schulz 1922-2000).
Anni 70 avanzati
Siamo ancora nel pieno dei tumulti della seconda metà degli anni 70. Anche se poi si saprà che l’apice, quantomeno dei movimenti di protesta studenteschi, era stato toccato nel 1977.
Essere di Sinistra….
Tra gli studenti, essere di Sinistra è quasi una moda, in quanto indica una posizione contro. Beninteso, contro, a prescindere. L’importante è esserlo, quantomeno nella forma.
… con prodotti di Sinistra
E l’editoria si adegua al momento, immettendo sul mercato numerosi prodotti che si inseriscono in questa linea. Come sopra, spesso più di tendenza, che di sostanza.
L’innovazione Smemoranda
In questo contesto di rivoluzione socioculturale nasce Smemoranda. Il concept, indubbiamente innovativo, vede un’agenda innovativa, che pubblica nelle sue pagine articoli, opinioni, saggi, notizie, poesie, canzoni, quiz, disegni e vignette, come un vero e proprio tabloid annuale.
Due versioni
Smemoranda ha un’altra caratteristica originale: è pubblicata in una duplice versione editoriale a 16 mesi in edizione scolastica e a 12 mesi, in edizione tradizionale.
Autofinanziamento per DP e Quotidiano dei Lavoratori
Tuttavia non si tratta di un’iniziativa commerciale in senso stretto. La finalità iniziale è infatti quella di conseguire un autofinanziamento per Democrazia Proletaria e per il Quotidiano dei Lavoratori, edizione settimanale, con Stefano Semenzato (1946) quale Direttore Responsabile.
300 collaboratori…
La vita dell’agenda sarà lunga e prolifica. In oltre quaranta anni di pubblicazione saranno infatti oltre 300 i collaboratori di spicco di Smemoranda. Da Federico Fellini (1920-1993) a Gualtiero Marchesi (1930-2017), da Roberto Benigni (1952) a Giampaolo Pansa (1935-2020), da Jovanotti (Lorenzo Cherubini, 1966) a Luciano Ligabue (1960).
… e contributori
Contribuiranno all’agenda disegnatori satirici italiani, ma anche scrittori, attori, registi, cantanti, sportivi, medici, attori, scienziati, professori, poeti.
Il fallimento
A marzo 2023 la società titolare del brand è stata dichiara fallita e a gennaio 2024 l’asta per la collocazione sul mercato è andata deserta. (M.L. per 70-80.it)