Chi è Robin, quello che suo padre “voleva avvocato”, sua madre “per lo meno professore” e che sua nonna “sperava un altissimo prelato per un fatto strettamente personale”?
Autobiografico
Ovviamente Robin è lo stesso Antonello Venditti (1949), laureatosi nel 1973 in giurisprudenza (di cui uno sbocco tipico è la professione forense), con madre professoressa di latino e greco (elementi che giustificano l’incipit del brano).
La sua banda
E’ lui che “a dieci anni aveva già la sua banda, un violino due chitarre e batteria” e che “a Natale finalmente trovò un pianoforte spolverato dai ricordi di una zia”.
Concentrato
Il brano Robin, contenuto nel favoloso (anche se liquidato da molti fans come eccessivamente commerciale) LP Buona Domenica (1979), condensa concetti espressi in pezzi precedenti di forte impatto.
Tra Bomba e non bomba e Sotto il segno dei pesci
Parliamo di Sotto il segno dei pesci (“Robin ti toglie dai guai se vuoi”) e soprattutto di un’altra canzone on the road di Venditti: Bomba o non bomba.
La strada che porta a Piumazzo
Quello di “Sulla strada che porta a Piumazzo incontrarono un bandito” (…) “La tournée cominciò da Torino, davanti alle carceri nuove” (…) E verso sera si misero a suonare”, sempre contenuto nel 33 giri Sotto il segno dei pesci.
Come Alberto Fortis
Robin, dicevamo, è Venditti, che, un po’ come l’anno prima (1978) Alberto Fortis (1955) in Milano e Vincenzo (con cui condivide anche la firma – nel 1969 – del suo primo contratto discografico con la It di Vincenzo Micocci (1923-2010), il Vincenzo della citata canzone di Fortis), racconta il suo controverso rapporto con il management musicale.
Bandito gentiluomo
Il bandito gentiluomo di nome Libero (“come il sole, il cielo“) che viene da Cesena è infatti il suo impresario, Libero Venturi, mentre “all’incrocio della via Tiburtina”, il luogo dove Robin/Venditti, “investito da una strana nostalgia”, decide di abbandonare tutti e scomparire era quello dove sorgeva la RCA.
Rapporti discografici
Cioè la prima casa discografica del cantautore, con la quale i rapporti del tempo erano piuttosto tesi.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)