Albachiara, brano estratto dal secondo 33 giri di Vasco Rossi (1952) del 1979, Non siamo mica gli americani, è uno dei più noti del cantautore emiliano. Se non il più famoso, certamente uno di quelli più coinvolgenti.
Le strofe
Famosissime le sue strofe in cui centinaia di migliaia di ragazze si sono ritrovate nei decenni (o sono state rinvenute, magari da amici o genitori). Da “Respiri piano per non far rumore”, “Diventi rossa se qualcuno ti guarda” a “E sei fantastica quando sei assorta nei tuoi problemi, nei tuoi pensieri”. Oppure, “Ti vesti svogliatamente, non metti mai niente che possa attirare attenzione, un particolare, solo per farti guardare”.
Ti piace studiare, non te ne devi vergognare
E ancora: “E con la faccia pulita cammini per strada mangiando una mela coi libri di scuola, ti piace studiare, non te ne devi vergognare”. “E quando guardi con quegli occhi grandi, forse un po’ troppo sinceri, si vede quello che pensi, quello che sogni”.
Ma a chi era dedicato il pezzo? O meglio: chi lo aveva ispirato?
Albachiara non era un personaggio di fantasia, ma una preadolescente in carne e ossa. Lo stesso Vasco ebbe a spiegare che si trattava di una ragazzina di tredici anni che vedeva sempre passare alla fermata del pullman di Zocca (Modena), dove abitava.
Giovanna
In un’altra occasione l’artista disse tuttavia che osservava la ragazza mentre preparava gli esami universitari, a casa sua. Luogo da dove vedeva la camera di Giovanna – così si chiamava Albachiara -, sulla quale fantasticava, costruendo il personaggio che avrebbe poi fondato il celebre brano.
Giovanna Albachiara
Albachiara, quindi, non è la storia reale di Giovanna, ma l’idea che Vasco si era fatto di lei.
Tanto che – raccontò nel 2010 – quando la ragazza era diventata più grande (“maggiorenne“, tenne a precisare il cantante), le confessò che era lei Albachiara.
Disarmante
“La sua reazione – disse – fu così disarmante che, dopo aver pensato che fosse uno scherzo, disse che la ragazza di Albachiara doveva essere molto più piccola di lei. Infine, quasi offesa, scappò via”.
Una canzone per te
E proprio da questa vicenda Vasco trasse ispirazione per scrivere il brano Una canzone per te, contenuto nell’album Bollicine del 1983. Con appunto i celebri versi: “Lei è troppo chiara e tu sei già troppo grande” (che originariamente avrebbe dovuto essere: “Lei è un’Albachiara e tu sei già troppo grande“), e “Sorridi e abbassi gli occhi un istante.
Non credo di essere così importante
E dici: non credo d’essere così importante. Ma dici una bugia; infatti scappi via“.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)