Quando nel 1982 il pubblicitario e attore Ignazio Colnaghi (1924-2017) inventò lo spot del pennello Cinghiale, per quanto ingegnoso non immaginava certo che sarebbe entrato nella storia della televisione.
Calimero
Ignazio Colnaghi era già noto ai tempi di Carosello, per aver prestato la voce al pulcino Calimero.
Non ci vuole un pennello grande!
La frase: “Non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello” con lo scambio di posizione dell’aggettivo, fu il risultato di una precisa scelta sintattica per enfatizzare la qualità sulla quantità.
Slogan memorabile
Lo slogan così come lo spot Cinghiale, semplice e immediato, entrò subito nella testa delle persone; tanto da essere, a distanza di anni, tuttora apprezzato.
Cadenza regolare
Dal 1982, infatti, con qualche breve pausa, continua ad andare in onda in occasione dell’estate, periodo ritenuto adatto per certi lavoretti casalinghi.
Il più longevo
La lunga programmazione, pone a buon diritto la pubblicità del pennello Cinghiale al primo posto nella classifica degli spot più longevi della televisione italiana.
Location milanese
La pubblicità venne girata nella milanese piazza Castello. Si scelse di realizzare le riprese nel traffico reale, con tanto di ghisa impegnati a tenere a bada i curiosi.
Enzo De Toma
Protagonista dello spot Cinghiale nel ruolo di imbianchino l’attore-caratterista Enzo De Toma (1921-2003), già apparso in film con Adriano Celentano (1938) e Renato Pozzetto (1940).
Una faccia da schiaffi
La parte del vigile fu assegnata all’allora modello Francesco Papi, perché Ignazio Colnaghi riteneva avesse una faccia da schiaffi. Come lui stesso dichiarò in un’intervista anni dopo.
Carlo Bonomi
Francesco Papi era doppiato da Carlo Bonomi (1937-2022), fra le tante, voce de La Linea di Osvaldo Cavandoli (1920-2007).
Imbianchino imbranato
Lo spot Cinghiale vedeva l’imbianchino Enzo De Toma a bordo di una bicicletta nel traffico milanese.
Equilibrio instabile
A rendere ancora più precario l’equilibrio già instabile del personaggio, vi era un pesante ed enorme pennello legato sulla schiena.
Devo dipingere una parete grande…
Una volta fermato dal vigile, reo di bloccare il traffico con quell’enorne pennello, l’imbianchino si giustificava: “Devo dipingere una parete grande, ci vuole il pennello grande!”
Non sa pedalare
In realtà Enzo De Toma non sapeva pedalare. All’inizio la produzione lo fece aiutare da un assistente nascosto dietro l’enorme pennello.
La controfigura
Per le riprese a distanza fu addirittura impiegata una controfigura.
Rotelle per bici
Alla fine si decise di dotare il veicolo di rotelle come quelle usate dai bimbi alle prime armi per stabilizzare le biciclette, ben visibili nello spot Cinghiale.
Due versioni
Dello spot furono realizzate due versioni: la prima da 30 secondi si concludeva con la frase pronunciata da entrambi “Presto e bene sempre avviene con Pennelli Cinghiale!”
La definitiva
Questa parte fu in seguito tolta, dando allo spot la durata definitiva di 17 secondi quella tuttora trasmessa.
Ancora due
Negli anni gli stessi attori realizzarono altri due spot dalle caratteristiche simili al precedente, accolti tiepidamente dal pubblico tanto da essere ritirati.
Marchio storico
Nel 2022 l’azienda dei pennelli Cinghiale fondata nel 1945 dal commendatore Alfredo Boldrini (1921-2014), è stata inserita nell’elenco dei marchi storici d’interesse nazionale. (E.M. per 70-80.it)