Difficile non essersi fatti trascinare dalle note di Sharp dressed man, La Grange e Legs degli ZZ Top, storico gruppo rock statunitense formatosi nel 1969 a Houston (Texas).
Una band che, tra gli altri, vanta un inconsueto primato: i tre componenti sono sempre stati gli stessi dagli esordi.
Il gruppo
Il cantante e chitarrista Billy Gibbons (William Frederick Gibbons, 1949), il bassista Dusty Hill (Joseph Michael Hill, 1949-2021) e il batterista Frank Beard (1949), non si sono, infatti, mai separati per 52 anni (fino alla morte improvvisa, nel sonno, di Hill).
Barba e cappelli
Tra le caratteristiche peculiari degli ZZ Top, c’era senz’altro il look identico di Billy e Dusty, con cappello e, soprattutto, lunghissima barba.
1 milione di dollari cadauno per radersi
A riguardo della quale, gli ZZ Top (o meglio, Billy e Dusty) ricevettero nel 1984 dalla Gilette una proposta da un milione di dollari (pare ciascuno) per radersi la barba in uno spot pubblicitario.
Grazie, ma no, grazie
Proposta declinata dai due, evidentemente consapevoli che il look degli ZZ Top (cinquanta milioni di album venduti, dei quali venticinque milioni negli Stati Uniti) era un marchio di fabbrica che valeva ben oltre la cifra proposta dalla Gilette.
50 anni di cappello
Non solo la barba era tuttavia un elemento indissolubile nel logo degli ZZ Top: anche il cappello che caratterizzava le rappresentazioni pubbliche di Billy e Dusty era una costante.
Moving sidewalks
Per trovare una copertina in cui Billy Gibbons compare a capo scoperto occorre infatti tornare al 1968, anno di preparazione dell’album Flash dei Moving sidewalks, la sua band d’origine.
Omen non nomen
Un’altra curiosità, sempre in tema di barba, è che l’unico dei tre membri degli ZZ Top – nome la cui genesi è stata tenuta segreta per anni, prima che Gibson svelasse che si trattava di una metafora omaggio a B.B. King (Riley B. King, 1925-2015) – a non portare una lunga barba (ma solo dei baffi) è Frank Beard. Il cui cognome, paradossalmente, significa proprio… barba.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)