Come il mondo dello spettacolo, anche quello dei fumetti può vantare la sua buona dose di “meteore”. Personaggi che hanno goduto di una fama effimera, ma che continuano ad essere merce pregiata tra i collezionisti del settore.
Zakimort
Zakimort, per esempio, è considerato il principale dei fumetti neri minori. Fu ideato da Pier Carpi (1940-2000) marito di Luciana Giussani (1928-2001), creatrice con la sorella Angela (1922-1987) di Diabolik, sposata con l’editore Gino Sansoni (1907-1980). Per questo motivo possiamo considerare il personaggio l’equivalente femminile del re del terrore. Anche se con delle sostanziali differenze.
La giustiziera
Nelle storie ambientate in Inghilterra Zakimort non è una ladra, ma una giustiziera: uccide solo i criminali. Dopo la morte del padre per mano dei malviventi che capeggiava, la ragazza decide di vendicarlo e riscattarne in parte le malefatte.
Ricca ereditiera
Sotto la maschera di Zakimort si cela la ricchissima ereditiera Fedra Garland, amata dal tenente Gary Norton. Il quale, ignaro della sua doppia identità è un acerrimo nemico della donna mascherata. Con lei il fortissimo Leo e Teddy tiratore infallibile. Anche loro non sanno della sua doppia vita.
Due serie a fumetti
Di Zakimort uscirono due serie a fumetti. La prima di 91 numeri pubblicata fra il 1965 e il 1972. La seconda in 24 numeri composta in parte da ristampe, disponibile dal 1973 al 1974.
Johnny Logan
L’eroe sfigato fa parte di una banda di cacciatori di taglie, da qui le lettere C.T scritte sulla sua calzamaglia. Il personaggio fu ideato da Romano Garofalo (1941) e disegnato da Leone Cimpellin (1926-2017). In molti ricorderanno Johnny Logan per le sue apparizioni nella nota trasmissione Supergulp.
Eroe dei nostri tempi
Le storie sono ambientate nell’Italia degli anni ’70, tutte di attualità impressionante ancora oggi. Si parla infatti di fisco, mafia, tifosi violenti e medici disonesti. Addirittura di un colpo di stato; al punto che Johnny Logan lo si può considerare antesignano della pellicola Lo chiamavano Jeeg Robot del 2015.
Gli albi a fumetti
Johnny Logan fu pubblicato per l’editoriale Dardo in due serie: la prima in 56 numeri mensili dal 1972 al 1977; la seconda dal 1976 al 1977 composta da 21 albi.
Come Alan Ford
In molti accostarono i fumetti di Johnny Logan a quelli di Alan Ford, con cui Garofalo vantò del resto una lunga collaborazione. Di diverso, rispetto al personaggio di Magnus (1939-1996) e Max Bunker (pseudonimo Luciano Secchi, 1939), c’era l’ambientazione tutta italiana e il continuo riferimento alla realtà quotidiana, che lo rese celebre anche ai giovanissimi.
Serafino
Serafino fa parte di quell’ampia scuderia di fumetti con personaggi antropomorfi, come Cucciolo e Tiramolla, creati per la Edizioni Alpe di Milano. Ideato nel 1948 da Egidio Gherlizza (1909-1995) esordì sul periodico Gaie Fantasie.
Un cane vagabondo
Serafino ricorda un po’ Charlie Chaplin (1889-1977), con cui condivide lo stato di necessità e l’abbigliamento. Perennemente alla ricerca di cibo, indossa un cappello a cilindro celeste o nero, abiti rattoppati e guanti bianchi come alcuni personaggi Disney. In origine aveva le sembianze di un delfino.
Buono e imbranato
Le avventure di Serafino furono raccontate dal 1952 sulle pubblicazioni dedicate a Cucciolo e Beppe, per poi averne una tutta sua dal 1964.
30 numeri
Negli anni ’70 fino al 1980, furono pubblicati 30 numeri divisi in quattro serie con storie inedite e nuove. Il personaggio fa tenerezza per la sua spiccata predisposizione a mettersi nei guai.
Saruzzo
Come Provolino, il pupazzo Saruzzo deve la sua fama alla televisione dove compariva in compagnia di Franco Franchi (1928-1992), nella trasmissione Buonasera con del 1978. La voce era del cantautore Giorgio Bettinelli (1955-2008), componente dei Pandemonium.
Pupazzo siculo
Saruzzo è l’equivalente siculo del lombardo Provolino e nel fumetto compaiono i personaggi di Ilva, bella e provocante e la ricca Dama Benfica. Sebbene sia uscito per soli cinque numeri, da maggio a settembre 1978, è tuttora ricercato dai collezionisti che valutano il numero 1 circa 50 euro.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M. per 70-80.it)