“Il carretto passava e quell’uomo gridava: gelati”. Quando si parla del veicolo adibito per la gioia di grandi e piccini alla vendita dei gelati, viene naturale parafrasare i primi versi de I giardini di marzo di Lucio Battisti (1943-1998).
Fin dall’antichità
Se è vero, infatti, che i primi modelli sembra risalgano addirittura alla Roma antica, è altrettanto assodato che ancora oggi godono di un indiscusso fascino.
Correva l’anno…
Agli inizi del ‘900, grazie a un certo Giovanni Torre, nato in un borgo vicino Sanremo, la gente iniziò a familiarizzare col carretto dei gelati.
Le parigine
Giovanni Torre, di ritorno da Parigi, era stato ispirato dalle parigine, le antenate dei coni gelato. Da lì l’idea del commercio ambulante di gelati.
L’evoluzione
Negli anni il carretto dei gelati divenne rivestito di lamiera zincata.
I coperchi sopra la delizia
Dotato di due o tre coperchi lucidi anche a forma di cono, celava nella parte sottostante quella dolce delizia.
Il triciclo…
Una versione evoluta del carretto dei gelati giunta fino ai giorni nostri, prevedeva che il contenitore con scritte colorate fosse poggiato su un grande triciclo.
… e il motore
Poi sostituito da mezzi a motore ed elettrici.
L’omino col camice bianco
L’omino col camice bianco che trasportava il carretto dei gelati, aveva normalmente anche un cappello dello stesso colore o azzurro.
La campanella
Il suono di una campanella rappresentava il tipico avviso a tutte le genti del circondario che l’omino dei gelati, collocatosi nella piazza centrale, era pronto a fornirne a volontà.
Gelatiiii!
Il carretto dei gelati, in quanto tale, veniva trainato da una parte all’altra delle località di villeggiatura. Oltre alla campanella, capitava spesso di ascoltare l’omino gridare: Gelatiii!!
La sciarlotta
Una delle specialità offerte era la sciarlotta, formata da due cialde rettangolari con il gelato nel mezzo. La specialità veniva preparata da una speciale macchinetta.
Granite e brioche
Il carretto dei gelati permetteva al mattino di fare colazione con le brioche imbottite di preziosa crema o immerse nella granita, tradizione tipica delle regioni meridionali. Perfette anche per la merenda pomeridiana.
La tradizione continua
Ancora oggi la tradizione del carretto dei gelati resiste. È possibile acquistarne in struttura metallica, dotato di ruote a raggi, ruotino frenante e maniglione direzionale.
Il banco in acciaio
Il carretto dei gelati moderno ha un banco in acciaio inox con 6 pozzetti refrigerati di varia capienza e una presa per allacciamenti esterni.
Negli USA
Anche gli Stati Uniti vantano una lunga tradizione di carretti dei gelati, ormai sostituiti dagli ice cream truck che si fanno annunciare con una sorta di carillon. (E.M per 70-80.it)