Fino a qualche decennio fa era difficile se non impossibile, che un disco di Milva (Maria Ilva Biolcati, 1939-2021) non completasse le collezioni domestiche di ogni famiglia italiana.
Piccolo ragazzo
Il nostro particolare ricordo è legato al 45 giri del 1967 Little Man- Piccolo Ragazzo/Parigi Sorride, secondo singolo per la Ricordi dopo Voi non sapete/Perché io?.
La Ricordi
Nella seconda metà degli anni ’60 Milva aveva, infatti, lasciato la Fonit Cetra, etichetta con cui collaborava dal 1960, per passare alla Ricordi, con cui sarebbe rimasta fino agli anni ’90.
Sonny & Cher
Little Man, testo di Mogol (Giulio Rapetti, 1936), era la versione italiana dell’omonimo brano di Sonny Bono (1935-1998) e Cher (Cherilyn Sarkisian LaPierre, 1946), che la interpretarono pure nella nostra lingua.
Tre versioni
La canzone fu ripresa anche da Dalida (Iolanda Cristina Gigliotti, 1933-1987): divennero quindi tre le versioni italiane del brano, presenti sul nostro mercato nello stesso periodo. Quella di Milva però, prevalse sulle altre.
Sabrina
La Pantera di Goro, cittadina del ferrarese che le diede i natali, mosse i primi passi della sua carriera artistica con il nome d’arte di Sabrina.
Rivale di Mina
Nacque musicalmente come rivale di Mina (Mina Anna Maria Mazzini,1940), più impulsiva e intraprendente della Tigre di Cremona, ma meno avvezza alla luce dei riflettori.
Sanremo ‘61
Alla fine degli anni ’50, vinse un concorso indetto dalla Rai dedicato agli artisti emergenti, che gli permise di partecipare al Festival di Sanremo del 1961.
Il gestaccio a Betty Curtis…
Alla kermesse canora, dove arrivò terza con il brano Il mare nel cassetto in coppia assieme a Gino Latilla (1924-2011), Milva si fece notare oltre che per le indubbie qualità canore, per un gestaccio alla vincitrice Betty Curtis (Roberta Corti, 1936-2006).
… e alla giuria
Atteggiamento con cui si distinse anche al Festival dell’anno seguente, quando si arrabbiò con la giuria, per essere stata esclusa dalle prime posizioni.
Mai più a Sanremo!
Proprio in quell’occasione, Milva giurò che non avrebbe più partecipato al Festival. Promessa non mantenuta, poiché nella sua carriera salì sul palco dell’Ariston per ben 15 volte, più altre due da ospite.
Fisico emaciato
Si racconta che agli esordi Milva, per nascondere il fisico emaciato indossasse reggiseni imbottiti e tre calzamaglie.
Icona mondiale
Proprio quel fisico magro che assieme alle doti vocali, negli anni la distinse rendendola un’icona in campo artistico, riconosciuta anche in Germania, Francia, Giappone, Corea del Sud, Spagna, Russia e Sud America.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M per 70-80.it)