Una tradizione partita dal capoluogo lombardo, che negli anni si è estesa anche all’estero, quella dell’aperitivo. Il Campari Soda da 90 anni ne è divenuto l’emblema, grazie al gusto e l’inconfondibile bottiglietta.
Semplice e geniale
L’idea che ebbe nella seconda metà del 19mo secolo l’imprenditore Gaspare Campari (1828-1882), era semplice e allo stesso tempo geniale, servire nel suo bar situato a Milano tra piazza Duomo e Galleria Vittorio Emanuele II l’elisir di sua invenzione, il Campari Bitter, prima di pranzo, non dopo.
Il Campari Soda
Il Campari Soda arrivò nel 1932, al celebre elisir venne aggiunta la componente soda, cioè acqua gassata molto effervescente, dando vita alla bevanda a bassa gradazione alcolica pronta all’uso, celebre ancora oggi.
E la bottiglietta?
Avere tra le mani la bottiglietta di Campari Soda significa toccare un pezzo di storia; rivoluzionaria quasi come il contenuto.
Fortunato Depero
Fu Fortunato Depero (1892-1960) a concepire un flacone, come veniva definito all’epoca, che secondo i dettami del secondo futurismo di cui il pittore e designer era esponente, si distinguesse da tutti gli altri.
Bevanda pret-à-porte
Grazie alla pratica bottiglietta a calice rovesciato e il tappo a corona, il Campari Soda divenne la bevanda da portar via per antonomasia.
Concetto rovesciato
Proprio come il contenitore rovesciava, infatti, il concetto di aperitivo poiché non prevedeva più la presenza di un barman, essendo gli ingredienti già perfettamente dosati.
Niente etichetta
All’insegna della trasparenza, la bottiglietta del Campari Soda rimasta invariata negli anni, è venduta senza etichetta. L’unico a risaltare è il colore rosso della bevanda, che diviene parte integrante della promozione.
La pubblicità
La comunicazione pubblicitaria divenne fondamentale per il successo del Campari Soda. Ispirata al futurismo che stravolgeva i tradizionali canoni artistici, la pubblicità puntava ad influenzare la capacità percettiva e visiva del consumatore.
L’attualità
Negli anni la pubblicità del Campari Soda dalla grafica a quella televisiva di Carosello, dopo i riferimenti ai fatti d’attualità come la corsa allo spazio, si è focalizzata sui concetti di relax e tempo libero.
Momenti che meritano e Un gusto che non finisce mai
Celebri gli slogan: Momenti che meritano e Un gusto che non finisce mai.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (E.M. per 70-80.it)