All’inizio degli anni ’70 comparve su muri di ponti su autostrade, strade statali, viadotti, cascine, case abbandonate (o quasi), soprattutto nell’Italia del nord (ma furono segnalate un po’ ovunque, anche in Sicilia), una enorme e misteriosa scritta: Emoscambio, con la E sostituita dalla diciottesima lettera dell’ordine alfabetico greco Sigma, cioè Σmoscambio ed un numero telefonico milanese (02-7530148), segnatamente di Segrate, dove rispondeva una segreteria telefonica.
Vito Cosmaj
Le scritte erano riconducibili ad un gruppo fondato da un perito tessile milanese, Vito Cosmaj (1938-1999), proprietario dell’azienda Cosmai Ricerca Tessile Sdf (ereditata dal padre) e patron di un autoproclamato Istituto Italiano di Fisiologia, da cui derivava il Centro studi emodinamismo (a volte definito Centro Studi Emopsicogenetici), in cui investiva tutti i proventi della (pare) florida impresa di tessuti, dopo aver rischiato di morire a fine anni ’60 per un’ulcera.
La segreteria telefonica
Il risponditore telefonico riproduceva un messaggio con una presentazione dell’istituto ed una sommaria illustrazione della tecnica Emoscambio, che avrebbe assicurato protezione (ed addirittura guarigione) da ogni malattia e dalla morte stessa. Per maggiori informazioni si sarebbero dovute inviare 10.000 lire ad una casella postale presso l’aeroporto di Linate, con indicazione del proprio indirizzo per ricevere un opuscolo dettagliato.
L’interrogazione parlamentare del 1973
Le scritte furono oggetto di un’interrogazione parlamentare presentata il 13/11/1973 dal deputato democristiano Mario Gargano (1929-2018), in cui si domandava se non fosse opportuno indagare l’ente di Cosmaj per vilipendio della religione.
Le indagini
Al quesito parlamentare rispose il sottosegretario all’interno Ernesto Pucci (1917-2011) dicendo che il centro era nato nel settembre 1971 per diffondere la pratica dello scambio del sangue e che Cosmaj era già in attesa di processo penale per tale crimine, in seguito a una perquisizione nella sua casa e al sequestro di volantini, da parte della questura di Milano, nel novembre 1972.
Immortalità
La fisiologia di Cosmaj sosteneva che periodici scambi di sangue tra persone di sesso opposto avrebbero potuto allungare la vita di entrambi, fino al punto di rendere raggiungibile l’immortalità.
T.A.F. (Tecnica dell’Amplesso Fisiologico)
Il cd. emoscambio si fondava su una tecnica sessuale chiamata in sigla T.A.F. (Tecnica dell’Amplesso Fisiologico), che consisteva nell’osservare nel coito la posizione sessuale che assumono tutti gli animali, in piedi, con l’uomo che prende da dietro la donna piegata in avanti.
Aleksandr Aleksandrovič Bogdanov
Il cd. Emoscambio di Cosmaj si basava sulle teorie di Aleksandr Aleksandrovič Bogdanov (1873-1928), biologo, filosofo, scrittore ed antagonista politico di Lenin (Vladimir Il’ič Ul’janov, 1870-1924), che, dopo la rivoluzione d’Ottobre, ritiratosi dalla politica, si dedicò alle ricerca sulle trasfusioni di sangue, fondando e dirigendo l’Istituto Trasfusionale di Mosca, col sostegno di Iosif Stalin (1878-1953).
Collettivismo fisiologico
La tecnica Emoscambio ante litteram, il collettivismo fisiologico (evidente applicazione medica dei principi del comunismo), di Bogdanov avrebbe consentito il ringiovanimento del corpo e la neutralizzazione dell’invecchiamento attraverso l’espansione di una non meglio definita “vitalità”, che circolerebbe nel sangue in maniera diversa per ogni individuo (da cui la necessità di livellarlo nell’interesse diffuso, attraverso tecniche come quella del cd. emoscambio).
Non funzionò
Sennonché Bogdanov morì nel 1928, proprio per essersi scambiato il sangue con uno studente malato di malaria e tubercolosi.
Laureato dopo un amplesso sul letamaio
Circostanza che non dissuase Cosmaj; anzi, rafforzò la sua teoria (la morte di Bogdanov, semmai dimostrava proprio la necessità di livellare la quantità di vitalità negli individui, nell’interesse della società), tanto che in un volantino del 1980 del Centro studi emodinamismo si promuoveva addirittura una laurea in T.A.F.
L’esame
Il titolo di studio era conseguibile tramite “un esame che prevede il compimento dell’amplesso fisiologico in bilico all’intersezione di due corde intrecciate e tese a circa due metri sopra un letamaio puzzolente. L’esaminando (e la sua partner) che riuscirà a portare a termine l’amplesso fisiologico in questa posizione senza cadere nella merda sottostante potrà fregiarsi del titolo di professore in TAF”.
Emoscambio: i testi
Il volantino riportava anche la promozione di una cintura di castità, varie invettive contro la Chiesa e il cristianesimo e riferimenti ad uno dei tre libri di Cosmaj, Il Vangelo secondo Vito Cosmaj (gli altri erano: Fisiologia Universale, pubblicato nel 1978 e T.A.F. – Tecnologia dell’Amplesso Fisiologico, del 1980), raccolta di oltre 300 “verità” (o epigrammi, o aforismi) che l’Istituto avrebbe inviato a chi avesse offerto non meno di 10.000 lire, indirizzate al solito indirizzo postale di Milano.
Emoscambio: i pensieri di Cosmaj
Il libro era ricco di aforismi del tipo «La merda diventa concime o letame se la teniamo esposta alla luce del sole ed alle intemperie, se la nascondiamo diventa virus infetto».
Stregoneria
Ovviamente della vicenda si occuparono i giornali. Nel 1975 il Corriere della Sera così scriveva: “Emoscambio è la parola d’ordine, lo slogan e il credo di Vito Cosmai, trentasei anni, ex dipendente di un’azienda tessile, fondatore e sacerdote dell’emodinamismo: pratica di vita in bilico tra una scienza con riverberi stregoneschi e una filosofia che fa l’occhiolino se non a una supremazia ad una selezione della razza”.
Sicuro di avere ragione
Cosmaj spiegava nelle interviste come ai maschi mancasse “un patrimonio di cellule e anticorpi che hanno invece le femmine, e viceversa”, per cui “io do un po’ di sangue a te; tu dai un po’ di sangue a me, ed entrambi viviamo in eterno, felici e contenti”. Cosmaj si dichiarava “sicuro di aver ragione, però non sono riuscito a sperimentare la mia teoria come avrei voluto e dovuto. Mi baso su ricerche che ho fatto, piccoli esperimenti su cavie animali e trasfusioni, cioè emoscambio, con qualche donna (10 o 20 millilitri di sangue al mese, attraverso una specie di vaccinazione, ndr).
Ispirazione promozionale per la Lega Nord
Secondo Cosmaj, la tecnica di promozione Emoscambio avrebbe ispirato la Lega Nord di Umberto Bossi (1941) che, negli anni ’80, avrebbe visto ampia diffusione di scritte bianche sui muri di ponti ed abitazioni.
Emoscambio: la fine
Il movimento Emoscambio, si esaurì dalla seconda metà degli anni ’80, per estinguersi con la morte di Cosmaj, il 2 febbraio 1999, a soli 61 anni per un cancro al fegato alla Casa Vidas per malati terminali di Milano. Quando, si disse al tempo, ormai in preda al delirio, stava addirittura cercando volontari per esperimenti con cui intendeva salvare l’umanità.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)
Fonte prevalente: Mattia Salvia, giornalista freelance.