Tra la fine degli anni ’60 e la prima metà dei ’70 al Cinema si fa spazio un nuovo filone che, insieme a quello della cd. commedia-sexy, occuperà i grandi schermi per un decennio.
Parliamo del poliziottesco, un’evoluzione tutta italiana e spesso trash del poliziesco USA.
Svegliati e uccidi
Tecnicamente il primo film ascrivibile all’area poliziottesca è Svegliati e uccidi del 1966.
Luciano Lutring
Pellicola di Carlo Lizzani (1922-2013), con Robert Hoffmann (1939-2022) nella parte del criminale milanese Luciano Lutring (1937-2013).
Corte d’Assise
Tuttavia, i cinefili più integralisti retrodatano la nascita del modello addirittura al 1931, con l’uscita di Corte d’Assise di Guido Brignone (1886-1959).
Banditi a Milano
In realtà i più associano il poliziottesco con Banditi a Milano (1968), pure di Lizzani, con Tomas Milian (1933-2017) nella parte del commissario.
Gian Maria Volonté
E soprattutto di un indimenticabile Gian Maria Volonté (1933-1994) nel ruolo del vero criminale torinese Pietro Cavallero (1929-1997).
La polizia ringrazia
Ma, ancora di più, con La polizia ringrazia (1972, ispirato al Golpe Borghese) di Steno (Stefano Vanzina, 1917-1988) del 1972, con Enrico Maria Salerno (1926-1994).
La polizia incrimina, la legge assolve
A fare da spartiacque tra il poliziesco ed il poliziottesco è però La polizia incrimina, la legge assolve di Enzo G. Castellari (1938) del 1973, con protagonista Franco Nero (1941). Film, che secondo gli specialisti, consacrò definitivamente il genere.
Il layout del film americano
Il poliziottesco italiano trae origine dal layout di film americani come Serpico con Al Pacino (1940), l’Ispettore Callaghan con Clint Eastwood (1930) e Il braccio violento della legge con Gene Hackman (1930).
Le caratteristiche dei poliziotti
Film che hanno quale minimo comune denominatore poliziotti, solitari, atletici, di sovente bevitori, delusi, disillusi, divenuti intolleranti alle inefficienti regole giuridiche in un contesto di degrado metropolitano.
Gli italiani
Gli alter ego dei vari Al Pacino, Eastwood e Hackman, furono da noi Maurizio Merli (1940-1989, trilogia del Commissario Betti) e il bello e sfortunato Franco Gasparri (1948-1999, Mark il Poliziotto).
L’area comica
Cui sarebbe seguito lo spin-off del poliziottesco comico, di norma romano, lanciato con Tomas Miliam (1933-2017, Commissario Giraldi), da non confondere con la saga del delinquente buono (Er monnezza), sempre interpretato da Tomas Milian.
Contaminazione di generi
Sulla scia dei fumetti per adulti al tempo imperanti, il poliziottesco mischia i generi: dal noir, all’horror (giungendo allo splatter) passando per il soft-core.
La denuncia sociale
Il filone di regola sfiora solamente la denuncia sociale, tipica di altri film del tempo, come Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto del 1970 diretto da Elio Petri (1929-1982) ed interpretato da Gian Maria Volonté e dall’affascinante brasiliana Florinda Bolkan (1941).
Evoluzione della specie
Questa evoluzione pone l’accento più su temi “immediati”, come la deriva criminale (spesso coinvolta in affari con la politica di secondo o terzo livello), l’insufficienza di strumenti efficaci in capo alle forze dell’ordine e l’inefficacia dell’apparato giurisdizionale.