Nadia Cassini, pseudonimo di Gianna Lou Müller (1949-2025), nacque a Woodstock, da padre statunitense di origini tedesche, Harrison Müller e madre americana di origini italiane, Patricia Noto, con radici siciliane (lo era il nonno).
Dai night club al jet set
Cresciuta in un ambiente artistico (essendo i genitori ballerini e attori di vaudeville, lo stile delle commedie leggere), in giovane età, lasciò la famiglia per intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo, lavorando come cantante di night club, ballerina di fila, fotomodella e indossatrice.
La relazione con Simenon
Durante questo periodo, ebbe una relazione con lo scrittore belga Georges Simenon (1903-1989), quello del Commissario Maigret, di 46 anni più anziano.
Contessa Cassini
Nel 1968, sposò il conte Igor Cassini Loiewski (1915-2002), giornalista noto con lo pseudonimo di Cholly Knickerbocker e fratello dello stilista Oleg Cassini (1913-2006).
Il trasferimento a Roma
Il trasferimento a Roma avvenne quando il marito assunse la gestione della casa di moda del fratello. Nel 1970, Nadia Cassini ottenne piccoli ruoli cinematografici, tra cui uno ne Il divorzio di Romolo Guerrieri (1931).
Il dio serpente
Nello stesso anno, il regista Piero Vivarelli (1927-2010) la scelse come protagonista del film erotico Il dio serpente, che le conferì particolare notorietà.
Commedia sexy
Negli anni successivi, consolidò la sua fama partecipando a numerose commedie sexy all’italiana, spesso al fianco di attori come Lino Banfi (1936), Renzo Montagnani (1930-1997) e Alvaro Vitali (1950). Tra i suoi film più noti si annoverano L’insegnante balla… con tutta la classe (1979), L’infermiera nella corsia dei militari (1979) e La dottoressa ci sta col colonnello (1980).
La denuncia per simulazione di atto sessuale in tv
In una sua apparizione televisiva, nella quale, ballando accanto a Lando Buzzanca (1935-2022), l’attrice mostrò il lato B coperto solo da un sottilissimo perizoma, le valse una denuncia per “simulazione di atto sessuale contro natura” da parte di un telespettatore fiorentino.
A chi la do stasera
Oltre al cinema, Cassini si cimentò nella musica, pubblicando alcuni singoli (tra cui l’ammiccante A chi la do stasera del 1982) e partecipando a programmi televisivi italiani.
L’irascibilità
La sua carriera subì un rallentamento negli anni ’80, in parte connessi alla sua irascibilità , ma anche a causa di problemi di salute e personali, che la portarono ad allontanarsi progressivamente dalle scene.
Podcast
Qui per ascoltare il podcast dell’articolo. (M.L. per 70-80.it)