Il sapore era quello del Chinotto o comunque gli si avvicinava molto, ma il nome non ne era evocativo: Spuma Nera.
Spumador
Si trattava di una bevanda molto in voga negli anni ’60 e ’70, soprattutto nel Nord Italia, prodotto dalla Spumador di Cermenate (Como), azienda che affondava le radici una ottantina di anni prima.
I Verga
La Spumador era infatti stata fondata nel 1888 a Cermenate da Domenico e Regina Verga con la finalità di produrre gassose.
Spumador
Nel 1922 Antonio Verga (1890-1958), il figlio dei coniugi Verga, si trasferì a Lomazzo (Como) e comincio a produrre una gazzosa con il marchio Spumador riscuotendo immediato successo fra i consumatori.
“Ul sciampagn de la balèta“
La sua caratteristica bottiglia, chiusa da una pallina di vetro, le meritò l’appellativo di “Ul sciampagn de la balèta” (lo champagne della pallina).
Spumador 1938
Nel 1938 Antonio Verga inventò la Spumador Classica, nota anche ai giorni nostri come la Spumador 1938 o semplicemente 1938.
Diretta concorrente del Chinotto
Questa bibita ha un gusto caratteristico molto simile a quello del Chinotto, suo diretto concorrente.
La reclame
La bevanda fu ampiamente pubblicizzata nell’area di influenza (originariamente il lariano, ma poi anche il milanese) attraverso manifesti e sul retro dei pullman di linea che raffiguravano una bottiglia con l’etichetta costituita da un boccale straboccante di schiuma della spuma 1938.
Aromi
Negli anni la gamma delle bevande è andata arricchendosi di sempre nuovi prodotti per soddisfare l’evolversi dei gusti.
La ricetta
Ancora oggi molti degli aromi per le bibite sono ricavati da infusioni di erbe aromatiche ottenute direttamente nei laboratori dell’azienda.
Evoluzione aziendale
Dal 1966, con l’acquisizione dell’acqua oligominerale Fonte S. Antonio, la società si introdusse anche nel mercato delle acque minerali.
Fonte S. Francesco, Fonte S. Andrea, Fonte Gioiosa, Nocera Umbra e Valverde
Nel corso degli anni altre marche di acqua vennero assorbite dal gruppo: Fonte S. Francesco, Fonte S. Andrea, Fonte Gioiosa, Nocera Umbra e Valverde.
Oggi
Attualmente il gruppo comasco conta oltre 400 dipendenti, un fatturato di oltre 150 milioni di euro per un totale di quattro stabilimenti di imbottigliamento per 22 linee di produzione. (M.L. per 70-80.it)